22/11/10

Impianto elettrico e ... dò un occhio a carburatori

Prima o poi ci dovevamo arrivare a rimontare l'impianto elettrico. E naturalmente viene fuori qualche spinotto o cavetto da risistemare.
Ma alla fine il lavoro viene pulito e funziona. Almeno sin quì. La "centralina" sinistra, che concentra vari elementi di controllo dell'impianto, deve essere arretrata di circa un centimetro verso l'interno. Ciò al fine di montare il fianchetti sinistro aderente alla triangolatura del teleio. Lato destro, batteria, non necessita di questo accorgimento.
Prendo in mano i carburatori. Li ho lasciati per ultimi, dato lo stato in cui sono e perchè devo trovarmi in uno "stato di calma" per lavorarci. Cosa che al momento non c'è.

12/11/10

Lavori di "carrozzeria"

Montiamo i vari semilavorati per vedere se torna tutto e per posizionare ogni elemento rispetto agli attacchi previsti.

Qui si può notare il parafango/attacco-targa con mini-Lucas montati. Non ho documentato la lunga storia di prove che abbiamo fatto. Ho provato varie soluzioni, che ci hanno fatto perdere tempo. Alla fine Luca esce con un idea estetica che mi disegna lì per lì. Usare il parafango originale e lavorarlo a mano, dato che la buona evecchia lamiera Honda è irrobustita anche da un a canalina passaggio-cavi. Mi fa strano tagliare il parafango posteriore originale, perchè ha una forma che mi piace. Ma alla fine avevo già da tempo pensato di tagliare e modificare quello anteriore, quindi...

Questo è l'anteriore montato, prima della lavorazione a mano del parafango.

Ambedue i parafangi originali sono stati lavorati a mano, usando forme di cartoncino, scotch da carrozieri, trapano, mola, lima e cartavetra. Una volta raggiunta la forma voluta, si è passati alla sabbiatura e verniciatura.

Il risultato è questo per l'anteriore. Esattamente ciò che desideravo da tempo. Avere un parafando rastremato old style, ma non i soliti parafanghi in fibra after-market.
Poi passo a disegnare e modellare un "campione cruscotto" di compensato dove si deve predisporre posizione e attacchi per contachilometri, chiave accensione e comando aria.
Non è facile perchè nella zona c'è poco spazio e il blocco chiave di accensione è piuttosto ingombrante. Ma ce la faremo. A tale scopo, contenimento spazio e spazi inraggiungibili, opto per "annegare" nel modello anche i bulloni di ancoraggio del pezzo alla piastra superiore forcella e del blocco chiave di accensione al cruscotto stesso. Il cruscotto sarà poi realizzato in carbonio, con "anima" di compensato all'interno di un unico guscio (di carbonio), un pò come si fa con i windsurf.

18/10/10

Con le due ruote finalmente a terra

A terra non nel senso di forate...nel senso che la "Night Dream" inizia a potersi muovere con le sue ruote e non portata in braccio o appoggiata ad un banco lavoro, come fino a ieri.
Luca è contento sia per poter finalmente mettere il sedere sulla moto, sia perchè si è comprato una Fiat 500 del '74. Altro lavoro da fare, ma la passione è così....
Come resistere. Montiamo serbatoio, sella e parafango posteriore. La foto non rende, ve lo assicuro. Restiamo a guardarla con un sorriso da orecchio ad orecchio. Ma c'è ancora tanto da fare, e poi si è aggiunto anche il Cinquino, che abbiamo battezzato "Ruggine", indovinate perchè!?

15/10/10

Chiudiamo il motore e opla! Nel telaio

Prima si serra con le chiavi normali....


e poi si va di dinamometrica. Sempre con molta attenzione perchè i mareriali non sono quelli di oggi e quindi si comportano in modo diverso (subdolo direi).

Per mettere un motore di circa 60 kg. dentro un telaio verniciato, occorre cautela e qualche aiuto...tipo un'imbracatura, anche se di fortuna e....magari essere in due.
L'imbracatura, oltre che per mettere in sede il motore, serve anche per non farsi venire dei "colpi della strega" alla schiena.

Beh, alla fine con due movimenti giusti il gioco è fatto.


Ora si prepara la forcella con il giusto olio e un tappo "speciale", più qualche rondella per la taratura del precarico.
I soffietti, sul banco lavoro, sono di recupero, trovati in uno scatolone da un amico. Ripuliti e tagliati a misura, sono ok. Questo perchè il modello standard, CB 500 K3, non li aveva.

Allora, si può montare l'anteriore: forcella con soffietti, semimanubri ruota con disco forato.
La "Night Dream" inizia a farci vedere di che pasta è, non vi sembra?

20/09/10

Arriva il telaio, ammortizzatori e minuteria varia

Beh non ho fatto il pignolo nel detagliare tutte le fasi del nostro lavoro, ma per esempio nel frattempo abbiamo:
- trovato e revisionato gli ammortizzatori (Marzocchi dell'epoca ottimi anche in pista)
- portato a sabbiare telaio e forcellone
- costruito il portatarga in alluminio e carbonio

- svernicato il serbatoio originale (perchè il verniciatore non vuole vernici di altri sotto....), quasi quasi lo lascio così e
lo vernicio con trasparente
Ma ora un pò di cose tornano dalla prima "mandata" alla verniciatura. Telaio, forcellone, cavalletto laterale, staffa freno post., ammortizzatori e molle, piastre forcella, guscio faro ant. e della minuteria ruote.

05/09/10

Finalmente rimonto il motore

Si finalmente, perchè, nel frattempo che aspettavo i pezzi che erano stati sbagliati dal primo fornitore, in realtà qualcosa avevo fatto come riparare la pompa olio, che vedete in foto insieme al motore. Si posso vedere anche il blocco cilindri con i pistoni inseriti per il montaggio.

Il banchino di lavoro me lo sono costruito da solo perchè mi seviva un banco con un'altezza maggiore per lavorare più comodamente al blocco motore e non solo.

Quì sotto potete vedere mentre mi accingo a motare i bilanceri-valvole. Su quattro dei bilancieri si notano le scritte sbiadite di OK. Sono infatti i quattro bilancieri rivetatisi buoni al momento delle verifiche, mentre gli altri sono nuovi.

I due pattini guida e tensione della catena di distribuzione. A sinistra sono i due pezzi nuovi, a destra quelli vecchi.

La catena di distribuzione è una bella DID maggiorata, che un amico meccanico, che fa gare di durata con modo d'epoca, mi ha suggerito. Costa di più una standard, ma così si ha più resistenza e maggiore durata. Essendo maggiorata, ho dovuto far tornire il pignone posizionato sull'albero a camme.

Ed ora vi insegno un "trucco", come montare i pistoni di un quattro cilindri senza utensili particolari (stringi fasce). Prima i due centrali e pi quelli laterali. Occhio però a tenere sempre un panno di protezione nel basamento, perchè se il fermo spinotto scappa sono cazzi....


I gruppo cilindri pistoni è ok. Camme e catena di ditribuzione montati. Ma quanto è bello il blocco quattro cilindri della CB 500!!! Tutto bello revisionato, riverniciato e con il suo carter, lato frizione lucidato. Andate a rivedere il post del 19 maggio e vedrete la differenza...

28/08/10

Si vernicia il motore

Grande giorno. Si vernicia il motore nel giardino dietro il garage. Vernice speciale resistente a 600°. E' una vernice che attacca bene (ovviamente la superfice va ben pulita e sgrassata) ed anche coprente.
Beh, penserete che lavora sempre mio figlio. No, ho avuto solo un gran piacere nel coinvolgerlo e lui non si è fatto pregare. E' stato molto bello lavorare con mio figlio. Ambedue abbiamo vissuto, io lo sto ancora vivendo, dei momenti molto difficili di vita, ma insieme, lavorando su questa moto, abbiamo ritrovato dei momenti di serenità ed abbiamo scoperto che condividiamo molte cose e gusti, oltre a volersi un gran bene!

24/08/10

Si procede...

Il kit sella e fianchetti è ormai finito, anche se dovrò poi definire e fissare gli attacchi, stuccare e scartare bene il tutto, per infine passare alla verniciatura.
Non resisto e faccio una specie di "foto montaggio" con i pezzi che ho a portata di mano. Non mi basta più il disegno al computer, voglio vedere dal vero le proporzione e le forme se vanno. Non male dire! Viste le ruote? E i pneumatici?
Mentre preparo alcuni pezzi del telaio che poterò finalmente a verniciare a inizio settembre, mi accorgo che purtroppo dovrò metter mano anche ad uno dei due comandi elettrici. Posso dire: che palle! Da ex pilota infatti preferisco smontare e rimontare un pezzo della parte ciclistica o del motore piuttosto che mettere mano all'impianto elettrico.

21/08/10

Il lavoro si intensifica

CIl giorno succesivo 16/08 stacco la sella dallo stampo. La superfice della sella è un pò ruvida, ma la levigherò un pò e ci daro dello stucco. Anche qui i guanti sono necessari...i bordi sono veramente taglienti. In pù quando lavoro con il dremel, la polvere da fastidio alla gola ed alle mani. Quindi guanti e mascherina.
Assemblo la sella con il modello del fianchetto, preparato da Luca. E' bravo il ragazzo a modellare le cose con la rete. In questo caso la maglia della rete è più fine, ma sempre bella tagliente. La sella una volta tagliata a misura pesa solo 560 grammi, non male!

Il 18/8 arrivano le fasce dei pistoni e il 20/8 anche il gasket guarnizioni completo. Finalmente potrò mettere mano al motore di nuovo.

15/08/10

Di nuovo al lavoro...dobbiamo recuperare

Si effettivamente alcuni contrattempi e altro.... ci hanno rallentato. Potevo andare avanti con la sella e fianchetti da solo, ma avevo promesso a Luca che lo avremmo fatto insieme, così avrebbe imparato anche questo tipo di lavorazione.
Quì sotto sono io che do della cera speciali sul modello dopo aver messo due strati di scotch da carrozzeria.
Luca, tornato dal lavoro, dopo aver tagliato i pezzi Carbon/Kevlar inizia a comporli e fissarli sul modello.
Intanto incomincio a impacchettare il motore per la verniciatura. lavoro lungo, ma necessario.

Ma, mentre faccio questo, Luca mi chiama perchè ha dei problemi di "velocità" nel lavorare con il bicomponente. Decidiamo di lavorare insieme, che è meglio.
E' il 15 agosto, quindi dopo aver visto la MotoGP lavoriamo dalle 16 alle 20.
Alla fine il risultato, voluto, è questo. Infatti volevo sfruttare la resistenza e leggerezza di questo materiale, senza farlo vedere poi ad opera finita.