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31/12/10

Finalmente in sella e in moto

Manca ancora qualcosa. Tipo cruscotto spie, frecce, silenziatore scarico, cornetti o cassetta filtro (deciderò). Ma chi se ne frega! E' mattina, ore 10,30 circa, metto in moto e mio figlio più il vicinato saltano giù dal letto. Indosso Belstaff, guanti e casco e via per i primi passi della "Night Dream".

Prima va un pò scaldata.

Il rumore è esaltante! Bello anche al minimo. Ma l'ho registrato, quindi vedetevi e sentitevi il filmino.




Ma adesso basta, via "più veloci della luce"! La foto è mossa!? E' il fotografo emozionato o è l'insieme uomo/macchina che si muovo troppo velocemente !? Godetevi i filmini.



Le prime impressioni sono contrastanti, ma belle. Il freno anteriore andrà tarato un pò, i carburatori così "nudi" non permettono di spingere, ma la moto è agile, in sella si sta bene.
Il rumore è troppo forte e decido di spengere dopo 3,5 chilometri percorsi. Bello! Non vedo l'ora di andarci in giro. Peccato che l'inverno deve ancora passare e con il freddo certe messe a a punto non sono così agevoli.

27/12/10

Cruscotto, cavi vari, spie, freno anteriore

Il montaggio finale del cruscotto si rivela un "esercizio di precisione". I calcoli fatti in precedenza si rivelano buoni e tutto torna, nache se occorre pazienza e attenzione.

Un'immagine di un pò di cavi elettrici zona anteriore, che dovranno poi entrare all'interno del faro anteriore (grande casino...solo le mani dei giapponesi potevano pensare di fare ciò). Risolvo il discorso spie, prchè non volevo usare quelle strdard. Quindi modifico il supporto in gomma standard e sopprimo le spie delle frecce, tanto si vedono dalla posizione di guida con semimanubri.
Il tubo freno anteriore a disco è stata l'unica concessione tecnica moderna. E' infatti un tubo areonautico rivestito in gomma trasparente. Dovevo sostituire i tubi ormai vecchietti e in più c'era il casino dell'incrocio/snodo a livello piastra inferiore forcella. Ho preferito semplificare e mettere un bel tubo diretto da comando nuovo, like-epoca in alluminio, alla pinza. Così mi auguro che risonderà meglio alla richiesta di FRENAAAAA !!!

23/12/10

La sella... occhio che arriva Natale e festività varie

Può sembrare buffo dedicare un post ad un elemento così semplice e non meccanico, ma non avete idea del lavoro che è stato svolto su questo pezzo. Dalla sua modellazione, fatta due volte, alla stuccatura e levigatura per la preparazione alla verniciatura. Senza contare le varie prove per posizionamento e fissaggio alla moto. Ricordate ?
Beh alla fine sono andato da un artigiano che fa solo selle per spiegare come volevo fosse ricoperta la sella. Bene, mi spiega che non è possibile fare ciò che voglio se non con un ulteriore piano di supporto, che devo fare io. Torno in garage e preparo piano in carbonio che fungerà da base alla gommapiuma e rivestimento. Che stress! Manca pochissimo a Natale e festività varie, ed io volevo avere la moto pronta per la prima provetta su strada.
Alla fine ce la faccio e l'artigiano rispetta la consegna promessa ... e il 23/12 sera la sella è in garage finita, pronta per essere montata.

07/12/10

Altro, carburatori e rientrano pezzi verniciati

Dopo un periodo intenso di lavoro al Cinquino di Luca, sono finalmente libero e "calmo" per dedicarmi ai carburatori. Quindi inizio a smontarli e pulirli minuziosamente.

Prendendo nota di certi meccanismi che poi potrebbero farmi perdere tempo, con molette e molettine varie, rinvii, etc.


E faccio qualche prova di pulizia pezzi. Il confronto gratifica un pò, ma ci vorrà molta pazienza per pulire a fondo tutto.

Gli ultimi pezzi della carrozzeria arrivano e subito li monto sulla moto.
Inizia anche un lavoro di montaggio e messa a punto dei comandi arretrati. Lato cambio è abbastanza semplice e veloce. Adatto una levetta di alluminio, che avevo, per l'aggancio all'alberino del cambio. Lato freno posteriore è invece un pò più complicato, perchè è tutto nuovo. Comando, rinvio, cavo d'acciaio e morsetti. Alla fine bene anche questo.


Il parafango ateriore e bellissimo! Mi scuso per l'immodestia.

E il cruscotto con il suo strumento, comando accensione e il choke (comando aria). Carino, no !?

12/11/10

Lavori di "carrozzeria"

Montiamo i vari semilavorati per vedere se torna tutto e per posizionare ogni elemento rispetto agli attacchi previsti.

Qui si può notare il parafango/attacco-targa con mini-Lucas montati. Non ho documentato la lunga storia di prove che abbiamo fatto. Ho provato varie soluzioni, che ci hanno fatto perdere tempo. Alla fine Luca esce con un idea estetica che mi disegna lì per lì. Usare il parafango originale e lavorarlo a mano, dato che la buona evecchia lamiera Honda è irrobustita anche da un a canalina passaggio-cavi. Mi fa strano tagliare il parafango posteriore originale, perchè ha una forma che mi piace. Ma alla fine avevo già da tempo pensato di tagliare e modificare quello anteriore, quindi...

Questo è l'anteriore montato, prima della lavorazione a mano del parafango.

Ambedue i parafangi originali sono stati lavorati a mano, usando forme di cartoncino, scotch da carrozieri, trapano, mola, lima e cartavetra. Una volta raggiunta la forma voluta, si è passati alla sabbiatura e verniciatura.

Il risultato è questo per l'anteriore. Esattamente ciò che desideravo da tempo. Avere un parafando rastremato old style, ma non i soliti parafanghi in fibra after-market.
Poi passo a disegnare e modellare un "campione cruscotto" di compensato dove si deve predisporre posizione e attacchi per contachilometri, chiave accensione e comando aria.
Non è facile perchè nella zona c'è poco spazio e il blocco chiave di accensione è piuttosto ingombrante. Ma ce la faremo. A tale scopo, contenimento spazio e spazi inraggiungibili, opto per "annegare" nel modello anche i bulloni di ancoraggio del pezzo alla piastra superiore forcella e del blocco chiave di accensione al cruscotto stesso. Il cruscotto sarà poi realizzato in carbonio, con "anima" di compensato all'interno di un unico guscio (di carbonio), un pò come si fa con i windsurf.

18/10/10

Con le due ruote finalmente a terra

A terra non nel senso di forate...nel senso che la "Night Dream" inizia a potersi muovere con le sue ruote e non portata in braccio o appoggiata ad un banco lavoro, come fino a ieri.
Luca è contento sia per poter finalmente mettere il sedere sulla moto, sia perchè si è comprato una Fiat 500 del '74. Altro lavoro da fare, ma la passione è così....
Come resistere. Montiamo serbatoio, sella e parafango posteriore. La foto non rende, ve lo assicuro. Restiamo a guardarla con un sorriso da orecchio ad orecchio. Ma c'è ancora tanto da fare, e poi si è aggiunto anche il Cinquino, che abbiamo battezzato "Ruggine", indovinate perchè!?

15/10/10

Chiudiamo il motore e opla! Nel telaio

Prima si serra con le chiavi normali....


e poi si va di dinamometrica. Sempre con molta attenzione perchè i mareriali non sono quelli di oggi e quindi si comportano in modo diverso (subdolo direi).

Per mettere un motore di circa 60 kg. dentro un telaio verniciato, occorre cautela e qualche aiuto...tipo un'imbracatura, anche se di fortuna e....magari essere in due.
L'imbracatura, oltre che per mettere in sede il motore, serve anche per non farsi venire dei "colpi della strega" alla schiena.

Beh, alla fine con due movimenti giusti il gioco è fatto.


Ora si prepara la forcella con il giusto olio e un tappo "speciale", più qualche rondella per la taratura del precarico.
I soffietti, sul banco lavoro, sono di recupero, trovati in uno scatolone da un amico. Ripuliti e tagliati a misura, sono ok. Questo perchè il modello standard, CB 500 K3, non li aveva.

Allora, si può montare l'anteriore: forcella con soffietti, semimanubri ruota con disco forato.
La "Night Dream" inizia a farci vedere di che pasta è, non vi sembra?

24/08/10

Si procede...

Il kit sella e fianchetti è ormai finito, anche se dovrò poi definire e fissare gli attacchi, stuccare e scartare bene il tutto, per infine passare alla verniciatura.
Non resisto e faccio una specie di "foto montaggio" con i pezzi che ho a portata di mano. Non mi basta più il disegno al computer, voglio vedere dal vero le proporzione e le forme se vanno. Non male dire! Viste le ruote? E i pneumatici?
Mentre preparo alcuni pezzi del telaio che poterò finalmente a verniciare a inizio settembre, mi accorgo che purtroppo dovrò metter mano anche ad uno dei due comandi elettrici. Posso dire: che palle! Da ex pilota infatti preferisco smontare e rimontare un pezzo della parte ciclistica o del motore piuttosto che mettere mano all'impianto elettrico.

04/08/10

Il lavoro prosegue nonostante le ferie di qualcuno

Devo dire che la modellazione da soddisfazione ma è anche un pò noiosa, una volta che hai raggiunto la forma desiderata. Occorre che un lato sia uguale all'altro e che una curva sia uguale all'altra, parlo di lato destro e lato sinistro naturalmente. Quindi togli di qua e rimetti di la, ma poi al tatto senti che non va e ricominci. Io uso molto il tatto per avere una certezza della "quadratura delle forme". Faccio così anche quando lavoro i metalli.
Qualche esempio della lavorazione:
Alterno un pò il lavoro tra modellazione e motore.
Sotto gli occhi vigili della mia gatta. Si chiama Mobilette, perchè, quando l'abbiamo presa da piccola, non faceva altro che fare RON, RON. Delle fusa particolari che ricordano il rumore di un motorino, mobilette appunto, in francese. In onore al fatto che siamo una famiglia italo-francese.
Il figlio è in vacanza con la morosa e la moglie è dalla madre in Francia.

31/07/10

Raggiatura e nuova sella

Una corsa contro il tempo, perchè dopo la prima settimana di Agosto chiuderanno in molti, se non tutti. Quindi metto i mozzi, anteriore e posteriore, in una borsa sul serbatoio della mia Hornet e mi fiondo in quel di Brescia, per prendere i cerchi verniciati. Dopo sparato verso Arcore, dove si trova il "mago delle ruote a raggi". Confesso che ho messo un elastico sulla targa, stile moto da regolarità/enduro, quindi autovelox :-) a fa......lo.
Nella foto si può vedere uno dei miei cerchi. Bello, no !?
Nel pomeriggio Luca applica una sua idea di "modellazione con rete". Infatti andiamo a comprare una rete e la usiamo per modellare la struttura di sostegno su cui poi metteremo la cera. I guanti servono, perchè la rete è veramente tagliente. Si intravede già un risultato diverso, veramente vicino a quello che pensavamo.
Mentre Luca lavora a questo, io lavoro un pò sul motore.

Infatti il risultato è quello che volevamo. Ma c'è ancora tanto lavoro da fare! Notare le piastra e pedana arretrata, belle, no!? Sono orgoglioso della soluzione trovata, perchè non l'ho vista ancora in giro, intendo nella Rete. I semimanubri sono quelli definitivi. Li avevamo cambiati perchè la posizione non ci piaceva. Sono un pò più avanzati rispetto ai precedenti. A, dimenticavo, ho rimontato le forcelle. Gli ammortizzatori andranno sostituiti.

29/07/10

Iniziamo a modellare

Definita all'unanimità l'estetica che vogliamo realizzare, cominciamo a modellare la sella. Praticamente finita ... non mi piace. Aspetto Luca per decidere il da farsi, ma a me non piace. Troppo alta, troppo grande.

Intanto riprendo un lavoretto lasciato a metà. coperchio attacco contagiri.
Lo scarico, Marving Racing, ordinato 15 giorni fa, è arrivato. Bello. Un lavoro fatto veramente bene,non vedo l'ora di montarlo e sentirlo, ma sono indietro con il motore a causa delle fasce pistoni e gasket guarnizioni sbagliati. Gli Olandesi CSMNL restituiscono i soldi, ma non risolvono il nostro problema. Nelle varie mail scambiate si sono comportati da veri stronzi e ci hanno fatto perdere tempo. Faccio l'ordine delle fasce in Inghilterra e per il gasket guarnizioni in Polonia. O meglio Luca, che smanetta alla grande sul PC e conosce bene l'inglese, provvede.
Speriamo bene!

24/07/10

E' l'ora di svelare il progetto

Raccontavo in un post le discussioni con mio figlio, unico interlocutore autorizzato ad esprimere commenti e fornire idee. Bene, alla fine dopo qualche schizzo a matita abbiamo deciso di fare una maquette al computer, per renderci conto dell'estetica volevamo raggiungere. Il Risultato è stato questo.

Vogliamo fare una cafe racer pulita, senza estremizzazioni o uso di elementi non like-epoca. Vogliamo mettere in risalto la bella architettura del motore 4 cilidri Honda, che ha tirato su tante generazioni di piloti ed appassionati. Vogliamo mettere in risalto il 4in1 dell'epoca per eccellenza: un Marving Racing. Vogliamo un codino unico. Vogliamo dei fianchetti che lascino vedere la bella triangolatura centrale del telaio e che rendino la "nostra bella" snella come non mai. Vogliamo una strumentazione ridotta al massimo ed un cruscotto unico. Vogliamo dei parafanghi unici. Vogliamo che ogni lavorazione che faremo sia ispirata alla semplicità e parsimonia, perchè allora, ai tempi delle Cafe Racer, i ragazzi non avevano molti soldi ed oggi pure...

23/07/10

Le ruote non girano sempre

Beh, mai titolo di post fù così vero. Non avrei mai pensato che le ruote mi avessero fatto perdere così tanto tempo. Infatti un artigiano, a inizio giugno, mi aveva promesso che in una o due settimane me le avrebbe verniciate in nero, a polvere. Dopo tre settimane niente. Riprendo i cerchi orginali, già sabbiati e mi preparo per un raid velocistico verso Brescia. La ho trovato un artigiano bravo, così dicono. Mi trasformo in pony-express e mi sparo verso Brescia.
Di corsa, perchè dopo le ruote andranno raggiate ed Agosto è vicino.... non trovero più nessuno che vorrà lavorare in questa operosa Regione.
Mentre la mia dolce e bellissima gatta fa la guardia, riposando, vicino al coperchio punterie.
Non è bellissima!? La protezione azzurra serve per non fargli grattare una brutta ferita sulla schiena.


Tornato al garage incomincio a preparare la "composizione telaio, parafango e sella", partendo da un bel taglio del parafango posteriore. Visto come è rovinato dalla ruggine!?